Cosa hanno in comune gli innamorati, le rose e i libri? Per scoprirlo bisogna andare in Catalogna dove il 23 aprile si festeggia il patrono, Sant Jordi. Da sempre, pare fin dal Medioevo, in tutta la regione gli uomini portano alle donne un fiore e ricevono in cambio un libro, una consuetudine nata dalla leggenda che vuole il santo (allora solo cavaliere) vincitore su un drago feroce, che mangiava belle ragazze. Oggi si è così diffusa che non sono solo gli innamorati a ricevere il regalo, ma lo si scambia tra famigliari e amici: è diventato un momento unico (e per celebrare l’amore e la cultura, grazie al quale il giorno di Sant Jordi nel 1996 è stato dichiarato Giornata Internazionale del Libro (nello stesso giorno sono morti Shakespeare e Cervantes). E’ un anno strano e per la prima volta le strade e le piazze di Barcellona e delle altre città catalane non sono invase di bancarelle, piene di volumi e bouquet. Negli ultimi anni l’usanza si è diffusa in molti Paesi, anche in Italia. La festa è solo virtuale, con maratone di lettura e iniziative on line.
Quasi una battaglia in difesa del libro, come quella protagonisti de “Il Labirinto degli Spiriti” di Carlos Ruiz Zafón:
Fermin: «Don Miguel de Cervantes e il suo collega don William Shakespeare non sono morti tecnicamente lo stesso giorno, il 23 aprile, invano. Se sono schiattati entrambi con una tale precisione nella stessa giornata, noi librai non saremo da meno e non ci lasceremo intimorire. Oggi usciamo a unire libri e lettori anche se il generale Espartero ci bombarda dal castello del Montjuic»
La Bernarda: «Almeno mi porterai una rosa?»
La leggenda di Sant Jordi
La leggenda narra che molti secoli fa un drago terrorizzasse i cittadini di Montblanc, un piccolo paese nel sud della Catalogna. Per evitarne gli attacchi feroci, gli abitanti sacrificavano una bella ragazza ogni giorno, fino a quando toccò alla principessa del regno. Proprio quando stava per essere divorata, apparve il cavaliere Sant Jordi che, accoltellato l’animale, salvò la giovane che amava in segreto. Dal sangue del drago subito nacque un roseto, e l’usanza del regalo alle innamorate; più tardi arrivò lo scambio di libri, facendo riferimento a un poema che la principessa scrisse per il suo salvatore. In realtà la festa catalana del libro si celebrava inizialmente in ottobre e solo dopo, nel 1929, unita al «San Valentino».
Shakespeare e Cervantes
Il 23 aprile è una data simbolica anche perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 lo spagnolo Miguel de Cervantes(1547-1616), l’inglese William Shakespeare (1564-1616) e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). In realtà, Cervantes e Garcilaso de la Vega sono morti il 23 aprile secondo il calendario gregoriano mentre Shakespeare è morto il 23 aprile secondo il calendario giuliano, all’epoca ancora in vigore in Inghilterra, e quindi dieci giorni dopo. Ma per la Festa del libro è comunque una bella coincidenza.
La festa sul web
Sul sito del ministero dell’Istruzione una maratona letteraria in streaming e consigli di lettura via social per gli studenti, organizzata dalla Fondazione De Sanctis. Fino alle 18, interventi di commento critico, letture e analisi di alcuni dei passi più belli della letteratura di tutti i tempi da parte di oltre 100 grandi protagonisti della cultura.
Gli ospiti della maratona sono: Eraldo Affinati, Bruno Arpaia, Corrado Augias, Serena Autieri, Mauro Balzano, Daria Bignardi, Claudio Bisio, Piero Boitani, Lina Bolzoni, Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Achille Bonito Oliva, Paolo Briguglia, Massimo Cacciari, Cristiana Capotondi, Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi, Giuseppe Catozzella, Massimo Ceccherini, Monica Centanni, Paolo Cognetti, Carlo Cottarelli, Francesca d’Aloja, Gabriele Dadati, Philippe Daverio, Matilda De Angelis, Maurizio de Giovanni, Cesare De Seta, Donatella Di Pietrantonio, Costanza DiQuattro, Davide Ferrario, Ernesto Ferrero, Giulio Ferroni, Giorgio Ficara, Marcello Fois, Giovanni Floris, Chiara Francini, Massimiliano Fuksas, Nadia Fusini, Umberto Galimberti, Fabrizio Gifuni, Lello Gurrado, Alessandro Haber, Filippo La Porta, Nicola Lagioia, Jhumpa Lahiri, Antonella Lattanzi, Gigi Lo Cascio, Elena Loewenthal. A commentare i grandi classici della letteratura anche Beatrice Lorenzin, Claudio Magris, Raffaele Manica, Gaia Manzini, Luca Marcozzi, Alessandro Mari, Giacomo Marramao, Michela Marzano, Alberto Melloni, Marco Missiroli, Francesco Montanari, Raul Montanari, Laura Morante, Francesco Musolino, Massimo Onofri, Francesco Pannofino, Valeria Parrella, Giorgio Pasotti, Claudia Petrucci, Massimo Popolizio, Alessandro Preziosi, Amedeo Quondam, Elisabetta Rasy, Luca Ricci, Francesco Rocca, Stefania Rocca, Sergio Rubini, Claudio Santamaria, Elisabetta Sgarbi, Matteo Strukul, Emanuele Trevi, Francesco Valagussa, Giorgio Van Straten, Sandro Veronesi, Massimo Zamboni.
La Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna inaugura oggi la nuova piattaforma online con la mostra virtuale «A Universe of Storis – Starring: The Book» che raccoglie 120 titoli esposti in cinque «stanze virtuali» suddivise per aree tematiche, dalle librerie alle biblioteche. hanno preso parte alla manifestazione presso la basilica di Massenzio.
https://www.lastampa.it/cultura/2020/04/23/news/tutta-questione-di-innamorati-e-rose-perche-il-23-aprile-e-la-giornata-internazionale-del-libro-1.38752612