FAQ
La Convenzione dell'Aja è una convenzione riguardante l’abolizione del requisito di legalizzazione di atti pubblici rilasciati dalle autorità straniere per gli Stati membri della Convenzione. È stata firmata a l'Aja il 5 ottobre 1961. In Bulgaria, la Convenzione dell'Aja entra in vigore il 30 aprile 2001. Essa prevede un modo unificato per redigere i rispettivi documenti (atti pubblici) destinati ad essere usati all'estero. Questo viene effettuato apponendo un marchio speciale / certificato speciale (sigillo), che viene apposto direttamente sul documento stesso o su un allegato. Questo certificato speciale si chiama Apostille (in francese: Apostille). Il ruolo dell’Apostille è quello di esonerare il documento su cui è apposto da ulteriori procedure di legalizzazione da parte di altre autorità nel paese che ha rilasciato la rispettiva Apostilla. Esonera inoltre la missione diplomatica o consolare dello Stato membro su cui territorio il documento deve essere presentato e servire.
Tutti quei documenti muniti di Apostille e rilasciati dagli Stati membri ai sensi della Convenzione dell'Aja non sono soggetti a legalizzazione da parte di un consolato diplomatico bulgaro o di una rappresentanza consolare accreditata nel Paese interessato. In Bulgaria, questi documenti sono riconosciuti qualora vengano muniti di Apostille o se vi sono allegati. Qualora questi documenti non fossero o non potessero essere muniti di Apostille, devono essere legalizzati secondo le procedure adottate, vale a dire: autenticati dal Ministero dell’Interno dello Stato che rilascia il documento e quindi legalizzati dalla rappresentanza diplomatica o consolare nello stesso Paese.
Ecco la lista completa dei Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja:
Germania, Spagna, Malawi, Saint Lucia, Andorra, Stati Uniti d’America, Malta, Serbia, Antigua e Barbuda, Estonia, Isole Marshall, Isole Seychelles, Argentina, Fidji, Isola di Mauritius, Sud Africa, Armenia, Finlandia, Messico, Svezia, Australia, Francia, Monaco, Svizzera, Austria, Granada, Montenegro, Suriname, Azerbaigian, Grecia, Namibia, Swaziland, Bahamas, Honduras, Isola di Niue, Tonga, Barbados, Hong Kong, Norvegia, Trinidad e Tobago, Belarus, Ungheria, Nuova Zelanda, Turchia, Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Ucraina, Belize, Islanda, Panama, Venezuela, Bosnia ed Erzegovina, Israele, Polonia, Botswana, Italia, Portogallo, Brunei Darussalam, Giappone, Regno Unito, Bulgaria, Kazakhstan, Repubblica Ceca, Cipro, Lesotho, Repubblica slovacca, Colombia, Lettonia, Romania, Cook, Liberia, Russia, Croazia, Liechtenstein, Samoa, Dominica, Lituania, Saint Kitts e Nevis, Ecuador, Lussemburgo, San Marino, El Salvador, Macau, Saint Vincent e Grenadine, Slovenia e Macedonia.
La Repubblica di Bulgaria ha stipulato “Accordo bilaterale/Contratto di assistenza legale” con un certo numero di Paesi, tra cui: Austria, Azerbaigian, Algeria, Armenia, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Vietnam, Georgia, Kazakistan, Cipro, RPDC, Cuba, Libia, Macedonia, Mongolia, Polonia, Romania, Federazione Russa, Slovacchia, Slovenia, Serbia, Uzbekistan, Ucraina, Ungheria, Francia, Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca.
- I documenti rilasciati dai suddetti Paesi devono essere pubblici e non necessitano di ulteriori autentuche per essere riconosciuti sul territorio della Repubblica di Bulgaria. Gli stessi criteri si applicano ai documenti rilasciati dalla Repubblica di Bulgaria destinati ad essere usati negli stessi Paesi: non hanno bisogno di ulteriori autentiche per essere validi.
- Per i Paesi con i quali la Repubblica di Bulgaria ha stipulato “Accordo bilaterale/Contratto di assistenza legale” non è richiesta la legalizzazione dei documenti. Questi documenti non richiedono l'apposizione dell’Apostille, ma viene legalizzata esclusivamente la firma del traduttore da parte della Direzione “Relazioni consolari” del Ministero degli Affari Esteri. I documenti rilasciati da questi Paesi per la Repubblica di Bulgaria non richiedono l'applicazione dell'Apostille.
Il documento viene tradotto da un'agenzia bulgara di traduzione e legalizzazione e quindi la firma del traduttore viene legalizzata da un Notaio bulgaro.
REGOLAMENTO SULLA LEGALIZZAZIONE E LE AUTENTICHE DEI DOCUMENTI E ALTRI ATTI
Qualora volesse leggere il regolamento, La preghiamo di cliccare sul seguente link: https://www.mfa.bg/upload/553/PZL-01-03-18.pdf